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Bienne, l’11 giugno 2022

L’Associazione Inquilini combatterà con dei referendum lo smantellamento della protezione degli inquilini

Nell’odierna assemblea generale (AG) dell’Associazione Svizzera Inquilini (ASI) tenutasi a Bienne, la parte politica si è concentrata sullo smantellamento del diritto di locazione orchestrato dalla lobby immobiliare, che minaccia un massiccio peggioramento per gli inquilini in Svizzera. Se il progetto di smantellamento non verrà fermato, i delegati hanno espresso la volontà di ricorrere al referendum.

In occasione dell’AG dell’ASI il presidente Carlo Sommaruga ha tracciato un bilancio dell’ultimo anno dell’Associazione: “Il perdurare della difficile situazione abitativa in tutta la Svizzera, con pigioni sempre più alte, con la carenza di alloggi in molte regioni e il conseguente sempre maggiore trasferimento di denaro dagli inquilini ai proprietari ci ha tenuti molto impegnati”.

L’ASI si prepara a possibili referendum

L’Assemblea generale ha discusso il progetto della lobby immobiliare che vuole attaccare il diritto di locazione. Diverse proposte di legge, la cui prima parte dovrebbe arrivare in Parlamento quest’anno, mirano a indebolire la tutela degli inquilini, in modo che i proprietari possano più facilmente disdire i contratti di locazione per le abitazioni o i locali commerciali e aumentare le pigioni. Il presidente dell’ASI Sommaruga ha inoltre criticato aspramente la tattica del salame utilizzata dalla lobby immobiliare: “Poiché è stato deliberatamente deciso di non unire come di consueto le proposte in un unico pacchetto, dobbiamo promuovere un referendum contro ogni singola modifica legislativa”. I delegati sono unanimi sulla necessità di resistere a questo attacco al diritto di locazione. “Se il progetto di legge sullo smantellamento non viene fermato in Parlamento, siamo pronti a fare il referendum, anche a farne più di uno se necessario”, ha detto Sommaruga.

Misure contro il forte aumento dei prezzi dell’energia

Chi utilizza combustibili fossili per il riscaldamento deve fare i conti con il forte aumento dei costi accessori: molti inquilini sono in balia di questa situazione. Carlo Sommaruga ha dichiarato: “La pressione finanziaria sugli inquilini continuerà ad aumentare, poiché i costi di riscaldamento faranno lievitare le spese accessorie di circa 1200 franchi in media per famiglia il prossimo anno. Per questo motivo ci impegniamo a combattere la povertà energetica con sussidi energetici per gli inquilini a basso reddito”.

I numeri dei soci aumentano nuovamente

In termini di politica associativa, ci si rallegra della crescita dei membri dell’Associazione nell’ultimo anno. Alla fine del 2021, l’ASI contava 227’137 membri a livello nazionale. Si tratta di un aumento di circa l’1% ossia 2’210 membri, in più rispetto alla fine del 2020. “Alla luce della difficile situazione abitativa in molte regioni della Svizzera, i servizi offerti dall’ASI continuano a essere costantemente richiesti. La consulenza legale, in particolare, è estremamente importante per molti dei nostri membri, così da difendersi con il sostegno dell’ASI in caso di comportamento scorretto del locatore”, afferma Michael Töngi, vicepresidente dell’ASI. Con 2,2 milioni di abitazioni in locazione in Svizzera, circa il 10% dei nuclei famigliari di inquilini sono attualmente iscritti presso l’ASI.

Nuovo membro del comitato ASI

In occasione dell’assemblea generale, il membro del comitato Pierre Mauron ha rassegnato le proprie dimissioni. Il suo impegno nei confronti delle preoccupazioni degli inquilini è stato calorosamente ringraziato dal presidente dell’ASI Carlo Sommaruga. Matthieu Loup, avvocato e membro del comitato della sezione di Friborgo, è stato eletto nuovo membro del comitato ASI. L’intero comitato e il presidio sono stati poi rieletti per due anni.